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xviii | preludio |
nel 1868 e nel 1870 U Altrieri e la Vita di Alberto Pisani facessero scandalo, e per Donna Paola, e per tutte le altre donne, femmine e maschi, che temevano di dare un passo avanti.
Tanto maggiore scandalo, in quanto se ne faceva paladino quell’originale di un Cletto Arrighi, il quale, lontano assai dalla sua decadenza, in gestazione del Teatro Milanese, votava da deputato in Parlamento pel Macinato, illudendosi che il macinato avrebbe fatto precipitare la Destra dal potere, ed offriva gratis la sua Cronaca Grigia agli abbonati di quel Gazzettino Rosa, che valeva quel che valeva, e che era stato sospeso, per la buona ragione che tutti i suoi redattori erano chiusi nel forte del Bormida.
Erano i momenti della Regìa, del processo Lobbia e delle relative dimostrazioni; poi di Sedan col crollo dell’Impero, di quell’Impero che era stato sino ài dì prima il sole di tanta parte di Milano e di tutta Lombardia, riconoscenti sin troppo allora, e oggi non forse abbastanza, al Liberatore; precipitava un mondo, bisognava affaticarsi a tener su il resto del sistema planetario. Non solo, ma duravano ancora gli echi di quella che era stata, e doveva rimanere ancora per tanto tempo, la questione della lingua. E, a dir vero, Carlo Dossi aveva messo non poco del suo nelle ostilità che la libertà eccessiva, le licenze ch’ei si prendeva dovevano inevitabilmente provocare. Manzoni aveva appena legiferato, e questo sbarbatello oava rinnegarne così sfacciatamente le Tavole?!
Arcad a l’arma!... Addoss a Codeghin!
E i Arcad, giò fioj, frin frin frin, frin.1
- ↑ Porta: Per el matrimoni del sur cont Gabriell Verr con la sura contessina donna Giustina Borromeo.