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vita di alberto pisani |
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ha ancor baldanza di moversi? — Perdèttcro i denti?
mangino tutti la pappa. — Incendi Roma, ma che
si cuoca il lor ovo.... E, per disgrazia, il padre d:
Aurora — dico disgrazia e di lei e sua propria —
apparteneva a costoro.
Al doppio egoista di una sediòla ad un posto, il
signor Pietro Morelli non èrasi maritato, che a procurarsi una serva e un materasso di botte, nè a\ea
messo insieme una figlia se non a prepararsene un’altra, per quando la prima sarebbe andata fuor d’uso.
Un tiranno, già, suppone un popol minchione; e
il signor Pietro si era ben scelto il «suo pòpolo
Imaginate, che la donna di lui — di quelle pòvere
ànime, prive di volontà o senza il coraggio di averne,
ànime nate ad ingloriosi martìri — curva sotto al triplice peso della fatica, della mala salute e della contìnua ingiuria, usava, a sua maggiore querela, «il s )-
spiro»; poi, stracca, frusta, avea, per la paura di contrariare il marito, aspettato e còlto, a riposar tra quat-
tr’assi, giusto il momento che la figliola giungesse
a imbracciare da sola il sopràbito al babbo. E Aurora,
ànima anch’essa tìmida e per natura e abitùdine, avea
accettata la successione di mamma, tal quale.
Ma di li a poco, il signor padre «o» padrone. pre*o
da un mezzo accidente, perdeva le gambe e l’impiego.
Cangiò egli allora di tàttica. Il signor Pietro, adesso,
avea bisogno di ajuto, e veramente bisogno, per non
èsser più in grado di obbligare gli altri a prestargliene; il signor Pietro era vile; credeva, clic del-
l’amor della figlia, sebbene, tra noi, potesse stare ni
sicuro, ci fosse poco a fidarsi; dunque, dièdesi a fare
la vittima, a piàngere, a lamentarsi. E la buonìssana
Aurora, la quale a dispetto di ogni rabbuffo e d’ogni
broncio di lui, l’avrebbe servito a ginocch’, ora, ch’ei
supplicava, pensate !
Sottile sottile era la pensione sua. \urora, vogliosa
che nel bicchiere di babbo rosseggiàssene sempre drl
buono, saltò su a dire:
— Darò lezioni d’inglese. —
Il signor Pietro fisolla con dubitoso stupore.
— E sai l’inglese.... tu? — disse.
— Sì — ella fece timidamente — da un pezzo. Me