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196 vita di alberto pisani

gli ò il baleno a un discorso? Infatti, come Alberto sì volge, vede un bottacci ilio protone su - cido, beninteso in nicchio e calzetta, porsi sul monticino che costeggia la buca. Dentro di cui è scesa la scricchiolante cassa, e resta con un sordo lamento, E allora, i pochissimi astanti, tutte (piasi ragazze, le (piali senza risparmio lasciavano lagrimare e i loro begli occhi e le lor smilze candele, si aggruppano intorno. I,'amico nostro, pure. li il sacerdote si passa e ripassa la mano sulle palpebre ; tògliesi il cacciavite, aggiustasi il cupolino, e comincia: — «Adelina nostra è beata. Adelina ('tentili, fin dai più tèneri anni trovò il sentiero del Ciclo. Xon si lasciando adulare o da specchio o da labbro, aliena da ogni esterna pompa di abbigliamento, aliena del pari dalle conversazioni e dalle comparse, a disfogare la piena soave de' suoi alleili, mai si trattenne se non nei collòqui col suo (iesù. Solo di lui gustava le si parlasse. Il suo volo, an/i il sospiro, era di èsserne sposa, e se l'Eterno, pròvvido sempre, non le ne avesse accorciala la via chiamandola a sè, ella avrebbe di celio aggiunto un nuovo splendore all'Ordine delle Cappuccine. Oli voi aveste veduto, mie figlie, con (piai religiosa paura ella correva a narrarmi le sue apparenze di colpa, se pur di colpa si possono dire, e con quanto fervore si avvicinava alla mensa degli Angioli, desiderosa, pregante - ricevendo (iesù — di volarsene a lui ! E Dio Fesaudì. In sul mattino di lei e di un purissimo giorno, Adelina partiva. Sfinita di forze, più non riuscendo nè a mormorare preghiere nè a strìngere al seno la crocettina amica, con la soa-