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La Principessa di Pimpirimpara 81

infine, su’n elefante, spunta, velata, la graziosa Tripilla, fermasi a mela piazza e, dopo qualche infruttuoso tentativo, si scopre. 0 sfolgoreggiante bella ! Chi la vede, inimin- chionisce : agghiacciasi sollo gli sguardi di lei il pispino di una lontana. QuanLo a mè, il che viene a dire.... quanto alla mia brulla copia, rimango quasi a criccato, un si allarga la bocca, mi si sbarrano gli occhi avèo movìbili queste due parli, indizio della importanza mia nella comedi») insoflima mostro un lai viso abbagliato clic S. A non può non addarsene. Allora, ella pispiglia non-so-che nel braccio della sua dama, baronessa Bachcròzzola : un fischio ! e, lullo 1*esèrcito, 1 elefante compreso, dà in un precipitoso movimento ; lanlo precipitoso che i soldatucci, per meglio córrere, non toccali più suolo e — ingarbugliando fili di seia e ili ferro — vanno ad ammonlonarsi in mezzo alle quinte. gabinetto di S. A. lì. — Si arreda con molte sedie c con tàvole introdotte dall’altro, si popola con le sòlite dame c damigelle d’onore. EnIrti la principessa : essa va ad accomodarsi, ptr quanto glielo perméttono le giunture, su’na poltrona. Dopo il silenzio di pochi momenti, in cui spicca il ronzìo addonnentatorc di una fontana.... tac.... tac — alla porta. - Chi è? — È un messaggiero ; quel messaggiero in ferraiolo rosso, dagli sterminati baili arricciali, che mi recava una lellcrona stracotta della graziosa Tripilla. Ei viene per annunciarmi ; trincia de’ minti ètti ci inchini e.... Ma qui gli succede cosa imprevista ; nel compiere una magnìfica riverenza, stramazza sul palco col suo l'ilo di ferro.... Allora un ruanone grassoccio, dai DOaSl. 6