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INNI MINORI | 161 |
Lacuna.
E, cosí detto, chinò la fronte, assentendo, il Croníde.
Lacuna.
Erafïòta, che vai per le femmine pazzo, benigno
volgiti a me: cantare ti voglio al principio e alla fine
nel nostro canto, mai non sarà che obliar ti possiamo.
E dunque, a te salute, Dïòniso Erafïòta,
con la tua madre Semèle, che chiamano anche Diòna.
Omero minore 11. |