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152 | INNI OMERICI |
AD ATENA
Pàllade Atena voglio cantar, che le rocche protegge,
tremenda: ad essa e a Marte son care le imprese di guerra,
son care le città saccheggiate, le grida e le zuffe:
essa, se vanno alla guerra, se tornan, protegge le turbe.
Salute, o Diva! Fa’ ch’io viva sereno e felice.
AD ERA
Era dall’aureo trono, figliuola di Rea, vo’ cantare,
degl’Immortali regina, piú bella d’ogni altra all’aspetto,
sposa e sorella insieme di Giove signore del tuono,
famosa, lei che tutti rispettano i Numi beati
nel vasto Olimpo, a pari di Giove, del pelago sire.
A DÈMETRA
Dèmetra bella chioma, la Dea veneranda, cantare
voglio dapprima, e sua figlia, la bella Persèfone. Salve,
o Dea! Questa città proteggi, ed ispira il mio canto.