Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
PREFAZIONE | LIX |
spesso, per allietare i poveri compagni, narra storielle comiche e salaci. Efesto che, zoppicando, gira per l’Olimpo a mescer vino: Giunone, che per conseguire i suoi fini, lusinga Giove, lo irretisce nell’amore e lo fa addormentare: la bellissima Afrodite ignuda e allacciata con Ares entro le reti inestricabili del troppo industre marito. E quanto differenti, i commenti dei Numi, da quelli che sperava lo sposo oltraggiato!
APOLLO |
.
Ed ecco, il battello giunge in vista alle spiagge di Troia. I nocchieri greci approdano ai lidi sacri, dove un tumulo ricorda l’eroismo e la sventura d’Aiace. Il poeta scende meditabondo sulla via deserta, adora la tomba eroica. Levando gli occhi, vede disegnarsi sul cielo la fatale collina dove un giorno sorgeva Troia. Move a lenti passi verso la città fatale. Verso lui scende, travolgendo i suoi flutti vorticosi, lo Scamandro, gonfio come non vide mai i fiumi della patria. Gli sembra quasi avverso, minaccioso, e che lo respinga