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316 AMSTERDAM.

Gymplaine, dicendo in cuor loro: — Peccato ch’è un mostro!

Eppure v’è un artista che fece discendere questo genere di pittura anche più basso che lo Steen, e fu Adriano Brouwer, uno dei più famosi scapestrati dell’Olanda. Costui fu discepolo di Francesco Hals, e s’ubbriacava con lui una volta al giorno, finché perseguitato dai creditori, fuggì da Amsterdam ad Anversa, dove lo arrestarono come spia, e lo cacciarono in prigione. Il Rubens lo fece uscire, e lo raccolse in casa sua; ma il Rubens menava una vita ordinata, e il Brouwer che voleva correre la cavallina, lo piantò. Andò a Parigi, e là ne fece di tutte le tinte, finché ridotto secco come un uscio, tornò ad Anversa, e finì la sua misera vita in un fondo di spedale all’età di trentadue anni. Come non bazzicò che le taverne e la canaglia, così non dipinse che scene grossolane e stomachevoli di donnacce e di mascalzoni ubbriachi, delle quali è principal pregio il colorito vivo e armonioso, e l’impronta originale. Il Museo d’Amsterdam ha due quadri suoi; uno che rappresenta un Combattimento di contadini e l’altro un’Orgia di villaggio. In questo c’è tutto il Brouwer. È una stanza di taverna, nella quale sono raccolti uomini e donne avvinazzati che bevono e fumano. Una donna è distesa in terra ubbriaca fradicia, e il suo bambino le piange accanto.

Gerardo Dow ha nel museo d’Amsterdam il quadro famoso: La scuola della sera o Quadro delle quattro candele, degno d’esser posto accanto alla