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e si slanciarono sino alle porte d’Amsterdam; e nel mese seguente invasero Leida e tutta la sua campagna. Fu l’ultima provocazione. L’Olanda raccolse il guanto, e nel 1839 gli Stati Generali condannarono il mare temerario a sparire dalla faccia dello Stato. I lavori ebbero principio nel 1840. Si cominciò col circondare il lago d’una doppia diga e d’un largo canale, destinato a raccogliere le acque che poi, per altri canali, sarebbero state condotte al mare. Il lago conteneva settecento ventiquattro milioni di metri cubi d’acqua; senza contare la piovana e la filtrante che durante il prosciugamento fu trovata essere di trentasei milioni di metri cubi all’anno. Gl’ingegneri avevano fatto il conto che si sarebbe dovuto far passare mese per mese, dal lago nel canale di scolo, trentasei milioni e duecentomila metri cubi d’acqua. Tre enormi macchine a vapore bastarono a questo lavoro. Una fu innalzata presso Haarlem, l’altra fra Haarlem ed Amsterdam, la terza presso Leida. Quest’ultima fu chiamata la Leeghwater, in onore dell’ingegnere che aveva fatto la prima proposta del prosciugamento. Io la vidi, poichè non solo fu conservata, ma funziona ancora, a riprese, per assorbire e versare nel canale di scolo le acque piovute e filtrate. E così le altre due che sono uguali alla prima. Le macchine son chiuse in grosse torri rotonde e merlate, ciascuna delle quali ha un giro di finestre ad arco acuto, da cui escono undici grandi braccia che alzandosi e abbassandosi con lentezza maestosa, mettono in