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Nora. Non ne sarai gelosa?
Bice. Pur troppo no.
Nora. Pur troppo? Saresti contenta di esserne gelosa? (Nora che si veniva distrattamente sciogliendo i riccioli davanti allo specchio e con un pettine fitto rialzava il folto ciuffo d’oro su la fronte bassa e tanto pallida, si volta di repente verso l’amica tendendo contro lei l’indice melodrammaticamente). Hai provato mai la gelosia tu?
Bice. No, mi piacerebbe. E tu? L’hai provata con...?
Nora. Zitta, qui dentro lui non si deve nominare. Lo sai con chi mi tradisce? Lo sai?
Bice. Con chi?
Nora. Con Carmen.
Bice. E chi è Carmen?
Nora. Una cocotte.
Bice. Uh, Nora! Una ragazza non deve dir certe parole.
Nora (eccitata, batte la costola del pettine sul vetro dello specchio). No? E come si chiamano? Adesso, perchè hai preso marito, già ti atteggi a matrona. Non ti ricordi più quanto abbiamo studiato gli abiti e i cappelli di Michelina, quando andavamo con le mamme in landau e la vedevamo