Pagina:Ojetti - L'Italia e la civiltà tedesca, Milano, Ravà, 1915.djvu/16


— 14 —


In Germania invece per l’opera di Lutero e della Riforma l’individuo solo con la sua fede e la Bibbia, l’individuo «chiesa a sè stesso» fu abbandonato all’indipendenza morale ma anche all’indisciplina sociale, e non sentì altri legami sociali che quelli angusti e particolari con le sue corporazioni di mestiere e con le sue città libere e borghesi. E di quella indisciplina sociale, di quel particolarismo medievale soffrì la Germania per secoli, nel centro dell’Europa moderna, la Germania che così divisa e decapitata restò per secoli povera e desolata, campo di battaglia di tutte le nazioni d’Europa, senza speranza quasi d’essere mai una nazione.

La Chiesa Romana, invece, appunto perchè romana ed erede dello spirito e della disciplina imperiale, appena sentì la profondità della ferita recatale da quel colpo diritto, seppe e potè correre ai ripari e con tanta energia e prontezza e sicurezza riaffermò i diritti non solo suoi ma dell’ordine e della compagine sociale contro quel localismo comunale e quell’insolente indisciplina germanica che allora non salvò soltanto sè stessa ma l’idea dello Stato. Riuscì perfino a crearsi in pochi anni un’arte di governo, per questo scopo: dalla pittura bolognese caraccesca all’architettura barocca. La Controriforma fu così la ragione vitale della Chiesa romana per tutta la seconda metà del cinquecento e per tutto il seicento; e talvolta parve soffocare e isterilire tutto quel che di romano e di universale era nella chiesa cattolica, tanto i nostri nemici sono sempre i nostri padroni.

Dalla Riforma in qua l’opera di ogni principe tedesco, di ogni re tedesco, di ogni statista tedesco che abbia voluto la forza della Germania, che abbia voluto cioè condurre l’ordine latino e romano e imperiale nel caos medievale e feudale in cui la Riforma luterana, passando dalla religione alla politica, lottando con Carlo V imperatore dopo aver lottato col papa, lasciò dopo la pace d’Augusta la Germania, è stata opera di Controriforma, cioè di disciplina sociale. Quando da mezza Europa ve-