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secondo, che quanto di tedesco dopo i due più clamorosi e temibili trionfi tedeschi, dopo il 1815 e dopo il 1870, è penetrato in Italia e per un lungo e doloroso errore ci è stato imposto dopo il 1815 solo nella letteratura e nell’arte, dopo il 1870 solo nelle scuole, nelle scienze, nella politica, chè ogni opera di fantasia era ormai troppo povera in Germania, ci è stato e ci è dannosissimo, ragione precipua del nostro scadimento mentale c morale; terzo, che la civiltà tedesca mantiene ancora in pieno secolo ventesimo i suoi caratteri medievali perchè il popolo tedesco non è riuscito a vivere quel periodo di gioia serena e di armonioso rinnovamento che iniziò nei paesi latini l’epoca moderna, intendo il Rinascimento dell’età classica.


I tedeschi della Riforma.


E fu la Riforma ad impedire in Germania quella che noi giustamente chiamiamo la Rinascita. Come l’emancipazione dei Comuni dal potere imperiale in Italia fu la grande vittoria italiana contro i popoli germanici, così la Riforma di Lutero fu la grande e sincera emancipazione dei popoli germanici contro quella che era allora la più potente istituzione italiana e latina, accentratrice e disciplinata, contro, cioè, la Chiesa di Roma.

L’origine della Riforma fu veramente nazionale. Anzi la Riforma di Lutero si può dire l’atto di nascita della Germania. Ma la vita politica tedesca, anche alla fine del quattrocento, era sempre tipicamente medievale e feudale nel senso che ogni principe era indipendente di fatto dal potere centrale sebbene le città con la loro borghesia ricca attiva ed armata, pur mantenendo intatto, anzi esasperando fino all’egoismo quel particolarismo feudale,