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enrico panzacchi 27

nelle filosofie, accettatelo come tema di romanzo. A Roma, a Roma... voi altri a Roma vivendo e vedendo la duplice vita potete, meglio di noi altri, attendere a quello studio. Il problema è profondo quanti altri mai. Non confondete il misticismo, con l’ascetismo. Gli amori fioriti di madrigali o grigi di sentimentalismo, gli amori vivi solo perché erano amori, sono stati nelle poesie nostre. Ora c’è dell’altro, ora la visuale è più ampia. L’amore sarà sempre origine d’arte, ma in un senso largo, larghissimo. Gli orecchi altrui si allontanano da noi. Voi altri giovani, che sentite meglio di noi queste lotte perché le provate, toglietele ad argomento di poesia o di romanzo, investitele con forma d’arte. Già il Carducci ha in qualche caso saputo farlo. Ma non è il suo principal merito letterario.

— E qual è questo merito?

— È un merito tutto di forma. Egli ha ridato la forma alla poesia e anche alla prosa letteraria italiana. E non in