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192 | luigi capuana |
E l’arguto novellatore parlò, parlò a lungo di quell’amico, di quel colloquio, di quel sentimento nuovo... Che miracolo è questo che stupisce i migliori e i più forti di noi, e fuor dalla luce li induce a guardar nelle tenebre, ansiosi, temendo o sperando? Che aspettano essi? Che vedono?