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luigi capuana 191

smo. Ella che col Verga è stato a capo del movimento verista in Italia, che risponde?

— Rispondo accettando anche l’opera dei neomistici. È fatale. Io, vede, da studente ero ateo, adesso sono un credente. La scienza non è bastata, e in ogni modo appaga soltanto l’intelletto, e non sempre. Alla religione adesso che si può sostituire? Il dovere? Parola incerta, senza sanzione. E della religione la forma maggiore è certo il cattolicesimo. Io studio volentieri gli scrittori di dottrine religiose. Vede là? Swedenborg, Vacherot, Lefèvre, Tolstoi... Mi occupo anche di spiritismo e tanto da formarmi intorno a questi fenomeni una convinzione spassionata. Questi che adesso parlano di indurre nell’arte nostra il misticismo sono sinceri? Io ne conosco uno, Giulio Salvadori. Egli è convinto e convince. Rammento una nostra convinzione viva di affetto una sera su la sua terrazza, larga, aperta su la vista di Roma...