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166 | camillo antona-traversi |
— E Butti?
— Con L’utopia. Il Butti è un giovane di molto ingegno, ma in quella imitazione dell’Ibsen è piccolo, è gretto ed... è caduto. Io, io per conto mio ho fatto il possibile per escire dall’eterno «teatro dell’adulterio» dove tutti si voltavano e rivoltavano mostrando di essere più ingegnosi che d’ingegno. Io mi sono preoccupato delle questioni sociali più gravi, e ho scritto Le Rozeno, la Danza Macabra e adesso ho finito I fanciulli dove mostro la vita di certa infanzia abbandonata, e Terra o Fuoco? dove un uomo ateo esita avanti di dare al fuoco il cadavere d’un suo bambino.1
— Avete accennato prima a Ferdinando Martini. Che ne dite della lingua adoperata dai nostri odierni commediografi?
— Dico che noi scriviamo male. Tutto si deve mutare, e il Martini, se si libe-
- ↑ Questi due drammi con grandissimo successo di applausi sono stati rappresentati per tutta Italia nel ’94, ma sono caduti a Roma nel febbrajo ’95.