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xvi prolegomeni

del vero linguaggio italiano; Arturo Colautti che sottomette lo sviluppo d’ogni arte ad una legge economica.

Del resto voi lettori, giudicherete separando il grano dal loglio; e, se troverete alcun pensiero che vi dispiaccia, accusatene pur me ma rileggete quelle parole che Jacopo Passavanti dice nel suo Specchio della Vera Penitenza, là dove tratta Della terza scienzia diabolica: «Una volta disse il diavolo a un santo uomo: — La gente spesse volte mi accagiona e incolpa a gran torto impognendo a me molti mali che si fanno eglino stessi...»

Da Roma, morendo l’aprile del 1895.


Ugo Ojetti.