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edmondo de amicis 127

l’autore può meglio mostrarvisi difeso da tutti gli argomenti della intelligenza e del sentimento. Ma non intendo che il romanzo abbia una tesi, il romanzo narrerà dei fatti coordinati a un’idea, ma la conclusione deve essere fatta dal lettore, non dall’autore. Mai. L’arte se vuole esser arte, non deve predicare, ma deve avere uno scopo. Ecco le due parole che danno nettamente la differenza: scopo, non tesi nel romanzo.

— Non crederebbe che il teatro, per la sua più diretta azione sul pubblico, sarebbe secondo quest’ordine di idee, più efficace?

— No, chè le masse riunite sono più resistenti e diffidenti. La conversione, la persuasione è più facile sopra un individuo solo, per mezzo di un libro letto e ponderato nei momenti di buona volontà. Tante cose rendono l’alea del teatro così incerta e pericolosa. Si potrebbe a volta fare un danno, invece di un bene. In ogni modo per un’azione così diretta e palese