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118 | e. a. butti |
secondo i proprii bisogni e non secondo i proprii meriti. — Non parlo del Socialismo, che ora è soltanto una teoria poco precisa e poco convincente, ma che in un’età indefinita potrà forse divenire una realtà buona e salutare; parlo della Democrazia in generale, di quel complesso d’idee, di volontà e di instituzioni che tentano di sconvolgere la società civile in onta alle leggi della natura, alla logica della vita, alle deduzioni più salde della scienza.
— Tu hai detto che il Socialismo potrebbe divenire una realtà buona e salutare? Spiègati meglio.
— Non intendo certo il Socialismo della piazza, che è un prodotto velenoso della Democrazia e non ha di Socialismo altro che il nome. Non intendo nemmeno il Socialismo politico, che è finora una burletta o, peggio, una speculazione; né il Socialismo umanitario, concezione nebulosa e patetica d’alcune menti troppo sensibili. Il Socialismo vero è un puro sistema d’ordinamento economico, in cui la distribuzione