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x | prolegomeni |
nima parte vivificato dal sistema nerveo, un’Idea centrale che lo scaldi e lo illumini, un’Idea che non sia una tesi passeggera ma uno di quelli assiomi immanenti che guidano l’uomo e la società come sublimi stelle vigilanti, un’Idea donde il romanzo derivi la sua novella denominazione di Idealista; io vedo, più che non sappia, tutta la superiorità del nostro linguaggio, tutta la ricchezza del suo lessico, tutta la possibile varietà del suo periodo, tutta la musicalità suasiva delle sue forme estetiche; infine io giovane conosco molti giovani pronti e validi che, come me, queste cose belle credono e intendono di apertamente affermare in odio ai vecchi disdegnosi di noi. Potevo io, per quanta fosse la mia volontà, dimenticare anzi scordare queste ambizioni dei compagni miei e di me stesso, e adagiarmi continuamente in una oggettività pacifica?
E il secondo fallo è negli altri non in me. Io ho trovato, salvo uno o due, tutti gli scrittori pronti, anzi lieti di soggiacere al tormento dell’interrogatorio, ma anche