Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
Milano, agosto del ’94.1
Quando giunsi a Milano e domandai a qualche collega notizie di Cesare Cantù, nessuno me ne seppe dir nulla. Un editore (gli editori han fama di conoscere punto a punto il movimento letterario) mi rispose seriamente:
— Ma Cantù non è morto?
E pazientemente dovetti, innanzi tutto, scoprire l’indirizzo di lui. Poi, quando ebbi saputo che egli abitava in via Morigi, dovetti immaginare il miglior modo per penetrare fino a lui.
- ↑ La morte dell’illustre storiografo avvenuta all’11 di marzo del 1895 mi obbligherebbe a togliere dal libro queste pagine o a mutarne qualche passo. Io, per conservare alla raccolta unità di sembiante, preferisco ripetere qui parola per parola l’articolo che nello scorso agosto pubblicai su la Sera di Milano.