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Somiglianza cotal, che l’un par l’altro.
     L’ottima vecchia una lucente conca470
Prese, e molta fredd’acqua entro versovvi,
E su vi sparse la bollente. Ulisse,
Che al focolar sedea, ver l’ombra tutto
Si girò per timor, non Euricléa
Scorgesse, brancicandolo, l’antica475
Margine ch’ei portava in su la coscia,
E alla sua fraude si togliesse il velo.
Euricléa nondimen, che già da presso
Fatta gli s’era, ed il suo Re lavava,
Il segno ravvisò della ferita480
Dal bianco dente d’un cinghiale impressa
Sul monte di Parnaso; e ciò fu, quando
Della sua madre al genitor famoso
Garzone andò, ad Autolico, che tutti
Del rapir vinse, e del giurar nell’arti,485
Per favor di Mercurio, a cui sì grate
Cosce d’agnelli ardeva, e di capretti,
Che ogni suo passo accompagnava il Nume.
     Autolico un dì venne all’Itacese
Popolo in mezzo, e alla città, che nato490
Era di poco alla sua figlia un figlio.
Questo Euricléa su le ginocchia all’avo
Dopo il convito pose, e feo tai detti: