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140 | odissea |
Parti, ma dopo il cibo, e al dì novello
Torna, e vittime pingui adduci teco.720
Tacque; ed Euméo sovra il polito scanno
Nuovamente sedea. Cibato, ai campi
Ire affrettossi, gli steccati addietro
Lasciando, e la magion d’uomini piena
Gozzoviglianti, cui piacere il ballo725
Era, e il canto piacer, mentre spiegava
L’ali sue nere sovra lor la Notte.