Nostri nemici a divisar la strage,
Con l’avviso di Pallade. Su via,270
Contali a me, sì ch’io conosca, quanti
Uomini sono, e quali, e nella mente
Libri, se contra lor combatter soli,
O in ajuto chiamare altri convegna.
O padre mio, Telemaco riprese,275
Io sempre udia te celebrar la fama
Bellicoso di man, di mente accorto:
Ma tu cosa dicesti or gigantesca
Cotanto, che alta maraviglia tiemmi.
Due soli battagliar con molti, e forti?280
Non pensar, che a una decade, o a due sole,
Montin: sono assai più. Cinquantadue
Giovani eletti da Dulichio usciro,
E sei donzelli li seguiano. Venti
Ne mandò Same, e quattro; e abbandonaro285
Venti Zacinto. Itaca stessa danne
Dodici, e tutti prodi; e v’ha con essi
Medonte araldo, ed il cantor divino,
E due dell’arte loro incliti scalchi.
Ci affronterem con questa turba intera,290
Che la nostra magion possiede a forza?
Temo, che allegra non ne avrem vendetta.
Se rinvenir si può chi a noi soccorra