S’alzò, così dicendo, e presso al foco
Poneagli il letto, e di montoni, e capre620
Pelli stendeavi, in che l’eroe sdrajossi;
E d’un largo il coprì suo denso manto,
Ch’egli a sè stesso circondar solea,
Quando turbava il ciel fiera tempesta.
Così là giacque Ulisse; e accanto a lui625
Si corcaro i garzoni: ma corcarsi
Disgiunto da’ suoi verri Euméo non volle.
Fuori uscito ei s’armava; e Ulisse in core
Gioía, mirando lui del suo Re tanto
Curare i beni, benchè lungi il creda.630
Prima ei sospese agli omeri gagliardi
L’acuta spada: indi a sè intorno un folto
Manto gittò, che il difendea dal vento;
Tolse una pelle di corputa, e grassa
Capra; e un pungente dardo in man recossi,635
Degli uomini spavento, e de’ mastini.
Tale s’andò a corcar, dove protetti
Dal soffio d’Aquilone i setolosi
Verri dormian sotto una cava rupe.