Venistu forse a riscattarli? Uscito
Dell’immagine tua penso, che a terra370
Tu ancor cadrai. Se non che trarti io voglio
Fuor d’ogni storpio, e in salvo porti. Prendi
Questo mirabil farmaco, che il tristo
Giorno dal capo tuo storni, e con esso
Trova il tetto di Circe, i cui perversi375
Consigli tutti io t’aprirò. Bevanda
Mista, e di succo esizïale infusa,
Colei t’appresterà: ma le sue tazze
Contra il farmaco mio nulla varranno.
Più oltre intendi. Come te la Diva380
Percosso avrà d’una sua lunga verga,
Tu cava il brando, che ti pende al fianco,
E, di ferirla in atto, a lei t’avventa.
Circe, compresa da timor, sue nozze
T’offrirà pronta: non voler tu il letto385
Della dea ricusare, acciò ti sciolga
Gli amici, e amica ti si renda. Solo
Di giurarti costringila col grande
Degl’immortali Dei giuro, che nulla
Più non sarà per macchinarti a danno:390
Onde, poichè t’avrà l’armi spogliate,
Del cor la forza non ti spogli ancora.
Finito il ragionar, l’erba salubre