Pagina:Odissea (Pindemonte).djvu/276


ODISSEA


LIBRO DECIMO


ARGOMENTO.


Ulisse giunge all’isola Eolia. Eolo gli fa il dono d’un otre, in cui tutti i venti, non compresovi zefiro, son rinchiusi. I compagni sciolgono l’otre; e i venti ne scappano, e riportano Ulisse ad Eolo, che il discaccia da sè. Passa alla città de’ Lestrigoni, popolo anche questo antropofago, e perde la più parte de’ compagni, e le navi, eccetto una, con la quale arriva all’isola di Circe. Costei gli trasforma in porci la metà de’ compagni, salvo uno, che viene a darne la nuova. Ulisse con l’erba Moli, che Mercurio gli diede, scioglie l’incanto. Stato un anno con Circe, questa il consiglia ire alla casa di Plutone; ed ei s’apparecchia, perduto uno de’ compagni, a ubbidirla.