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libro ottavo 203

Lor tenea dietro. Ed ecco sorger molta,
Per cimentarsi, gioventù forzuta.145
Sorse Acroneo, ed Ocíalo, Eleatréo sorse,
E Nauteo, e Primneo, e Anchíalo: levossi
Eretmeo ancor, Pontéo, Proteo, Toóne,
Non che Anabesinéo, non che Amfiálo,
Di Polinéo Tectonide la prole,150
E non ch’Eurialo all’omicida Marte
Somigliante, e Naubolide, che tutti,
Ma dopo il senza neo Laodamante,
Vincea di corpo, e di beltà. Nè assisi
I tre restâr figli d’Alcinoo: desso155
Laodamante, Alio, che al Rege nacque
Secondo, e Clitonéo pari ad un Nume.
     Del corso fu la prima gara. Un lungo
Spazio stendeasi alla carriera; e tutti
Dalle mosse volavano in un groppo,160
Densi globi di polvere levando.
Avanzò gli altri Clitonéo, che, giunto
Della carriera al fin, lasciolli indietro
Quell’intervallo, che i gagliardi muli
I tardi lascian corpulenti buoi,165
Se lo stesso noval fendono a un’ora.
Succedè al corso l’ostinata lotta,
Ed Eurialo prevalse. Il maggior salto