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NEL CARCERE DI GINEVRA


i


...Dormi - parlò, - figlio dell’uomo ignoto?
dal tuo delitto erri lontano? hai morso,
per non tornarvi, al dolce fior del loto?

dormi? Oh! lontano tu sei già trascorso.
5Nel sonno oscuro il tuo pensier calpesta
suolo senz’eco e vie senza rimorso.

Non m’odi? Io pendo sopra la tua testa;
busso al tuo cuore taciturno e vuoto.
Sai chi ti chiama? sai chi ti ridesta?

10Odimi: sono il padre tuo, l’Ignoto.


ii


Son io che uccisi, forse; io non veduto;
sì; io che piango a capo del tuo letto
e che parlo nel tuo carcere muto.