Non beva il vino dell’eroe chi chiede
al vin l’oblio del cuore e delle gambe
tremule! Ei vive: là vagar si vede,
24solo, tra l’ambe.
Serbalo il vino dell’eroe che tace
ma vive. Ignote costellazïoni
lui fissano e, con occhi tra le acace
28tondi, i leoni.
Serbalo il vino dell’eroe che vuole
quello che vuole, e là resta al comando
suo, donde, certo e allegro come il sole,
32tornerà, quando...
Serba per quando, ciò che ha fermo in cuore,
coi nostri pezzi che al ghebì selvaggio
son come cani, e con il nostro onore
36ch’è come paggio...
Serba la tua purpurea barbèra
per quando, un giorno che non è lontano,
tutto ravvolto nella sua bandiera
40torni Galliano.