Ora, un po’ d’acqua chiesi alla Pania,
alle mie buone polle di Gangheri,
per que’ poveretti, che, uguanno
72non mesco, non desineranno.... »
Chi mai può dirti, fiume che palpiti
come il buon cuore per la buon’opera:
— Perchè tu non operi il bene,
76mi prendo per me le tue vene — ?
O Serchio nostro, fiume del popolo,
io t’udii, forte come un gran popolo
che sopra il conteso avvenire
80va, l’ora che volle, ruggire.
Torbido, rapido, irresistibile,
correvi all’ombra di nere nuvole,
portandoti in cima del flutto
84le livide folgori e tutto:
tutto! anche quello ch’è tuo, ch’è opera
tua! Ma di tutto, fiume, eri immemore
tu! fuor che di precipitare
88laggiù nell’abisso del mare.