ed i lor maschi voi mietean di spada,
àlbatri verdi, e rami e ceree polle
tesseano a farne un fresco di rugiada
52feretro molle,
su cui deporre un eroe morto, un fiore,
tra i fiori; e mille, eletti nelle squadre,
lo radduceano ad un buon re pastore,
56vecchio, suo padre.
Ed ecco, ai colli giunsero sul grande
Tevere, e il loro calpestio vicino
fugò cignali che frangean le ghiande
60su l’Aventino;
ed ululò dal Pallantèo la coppia
dei fidi cani, a pie’ della capanna
regia, coperta il culmine di stoppia
64bruna e di canna;
e il regio armento sparso tra i cespugli
d’erbe palustri col suo fulvo toro,
subitamente risalia con mugli
68lunghi dal Foro;
e là, sul monte cui temean le genti
per lampi e voci e per auguste larve,
alta una nera, ad esplorar gli eventi,
72aquila apparve.
Volgean la testa al feretro le vacche,
verde, che al morto su la fronte i fiocchi
ponea dei fiori candidi, e le bacche
76rosse su gli occhi.