Popoli a te d’eroi vennero, schiavi;
e tu fremesti su le lor catene,
21tu così grande come i lor grandi avi.
Ospite ad ogni vero, ad ogni bene,
tu, come ad ogni stormo, ad ogni nido
24quercia vestita d’edera e lichene;
tu, ad ogni sventura ospite fido,
albero antico, dove sei? — Dov’era
27sol esso un bosco, non è più che lido:
lido a cui scaglia i flutti la bufera
che già s’appressa: già nel ciel di brage
30dai quattro punti l’avvenir s’annera.
Vento di guerra, vortice di strage
corre la terra, e le speranze sante
33nel cielo oscuro svolano randage.
È un gran deserto, tutto cose infrante,
sotto la nube che sibila e va,
36la terra dove tu stavi gigante,
albero morto della libertà!