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inno secolare a mazzini 187



iii


Tu, quando un giorno uscisti dalla nube,
presso l’eterno fuoco eri di Vesta.
81Strepeano i litui, alto clangean le tube.

Su la Via Sacra si sentia la pesta
di càlighe. Coorti, legïoni
84passavano, le antiche aquile in testa.

E disse alcuno dei centurïoni:
— Pianta l’insegna: ottimo è qui restare
87Nuovo era solo il rombo dei cannoni.

Chè combatteva la città per l’are
e i fuochi; mentre nella casa pura
90offrian suoi doni i cittadini al Lare.

Al senato le leggi erano a cura.
Dicea la plebe nei comizi, Io voglio.
93Tutto era antico: ai piedi delle mura

Garibaldi, e Mazzini in Campidoglio.


E fu travolta l’ultima coorte
nelle macerie. Ed ecco un soffio d’ale
97a gl’invasori spalancò le porte.