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alle batterie siciliane 147

via tutto, un galoppo rimbomba,
s’approssima il grido dei Galla:
     90ammazza! ammazza! ammazza! ammazza!


vi


Oh! fuoco di folgori! schianto
     di turbini! morte
     93di cento e di cento e di cento!
Singulti di sangue! ruggiti di pianto!
     spavento
     96d’abisso!... Tu solo qui, forte?

Qui, solo, artigliere. Qui, donde
     già fosti divelta
     99tu, giovane vita. Qui. Salve!
Non odi qui, vinto, tra suono di ronde
   e di salve
     102le donne trillare l’hellelta.

Non odi qui l’urlo di guerra;
qui l’orda dei Galla non vedi
     105che viene e t’infrange.
No, reduce! questa è la terra
tua, questo è il tuo mare, ch’ai piedi
     108tuoi batte e plaude e canta e piange.