Pagina:Odi e inni.djvu/17


PREFAZIONE




Per voi io canto, o giovinetti e fanciulle: solo per voi. Quali altri seguirebbero, con l’agevole docilità che la poesia richiede, il poeta, sì quando narra la comunione che passa per il viotterello, sì quando descrive Achille e il suo cavallo che si parlano negli occhi? Gli uni si sentono offesi dalle preterie cristiane, gli altri si mostrano uggiti dalle favole pagane. “Altri tempi!” dicono gli uni e gli altri. E mi par di vedere i sogghigni sopra la Porta santa, e ho ancora nell’orecchio gli anatemi a proposito del Pope. E quelli che, leggendo l’inno al puro di sangue figlio dell’eroe, avessero approvato il sognatore della pace, trovandosi poi avanti l’inno alle batterie siciliane ruggirebbero contro il cantore della guerra. E chi si commuove per il re che muore in piedi, non vuole poi sentir parlare di carcere che si schiuda e di catene che si sciolgano; e chi accoglie nel cuore il giuramento dei redivivi nelle parole