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138 | inni |
le pietre migliari,
da lega in un turbine a lega,
contando nel pallido cielo,
19passando da un Alfa a un Omèga,
là giunsero; e il duce lor biondo
scagliò contro l’erma del mondo
22la lancia d’Autàri.
iii
E su l’acrocòro
dell’orbe, dov’egli avea vinto,
eresse una stela; ed il flutto
26del mare fu il sasso del plinto.
Non inno di coro.
Non c’era coi taciti Ausòni,
che, in alto, a deriva col Tutto,
30le mute Costellazïoni.
Intorno alla stela Boote
guidò lentamente le ruote
33de’ plaustri suoi d’oro.
iv
O fulgidi eroi,
ci deste un impero! un impero