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132 inni


Come all’accenno d’un dito,
torna, divampa, risplende,
fatüo fuoco infinito
               24d’infinito cimitero... ―


ii


Salvi! L’antica bandiera
eccola, o reduci, al vento!
     V’è la gramaglia... oh! non v’era
28là nel vostro attendamento:
essa non copre e scolora
     quel vessillo che piantaste e che là solo,
alla deriva, forse ora
                    32già trema sul Polo...

Giovane duca, tu pensi.
Pensa alle tue visïoni!
Pensa ai tuoi pelaghi immensi,
     36dove alzasti i padiglioni.
Morte e silenzio. Soltanto
     si levava da un’incudine, sonoro,
ritmico ed ilare, il canto
               40del sacro Lavoro.

C’era il Lavoro con voi:
c’era, o pilota d’eroi,
anche la fame, l’insonne
     44fame, il freddo e la tempesta.