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al re umberto | 129 |
nel cuore cui pure la morte
124lasciava due palpiti appena,
lui, non lo vedesti; vedevi,
lontano lontano, in un mare
di ghiacci, tra pallide nevi,
128tra il cenere crepuscolare,
tra sibili sordi di vento,
tra l’ombra e il silenzio, là, solo,
vedevi un piroscafo lento
132dirigersi al Polo.
xii
Va!... all’Ideale la barra!
Va!... all’Ideale ch’è un punto,
ch’è un nulla; e la morte lo sbarra;
136ma quando sei giunto... sei giunto!
Va, principe giovane e giovane
Italia! Nel pelago eterno,
va, cerca il tuo Polo; va, trova
140nel mondo infinito il tuo perno!
Va, in mezzo alla grigia bufera,
va, dove s’incontra e s’indora
con questa che sembra una sera,
144la subita aurora!
Odi e Inni | 9 |