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al re umberto | 125 |
che accusa il fratello e rinnega
40la madre; quel Male ch’è male.
Il Male è sol quello che ride
d’un lugubre riso di folle;
il Male è sol quello che uccide,
44che tempra di sangue le zolle,
le zolle che poi gli empiranno
la bocca, al Caino... ed esangue
poi sente in eterno che sanno
48l’amaro del sangue.
v
Il Male è più grande di Dio!
Dio scende; ma l’uomo infrange;
Dio passa, Dio dice «Son io
52che piango in ogni uomo che piange!»;
ma presso il banchetto di vita
c’è un pianto che ancora non varia;
ma sordo trapassa il levita
56vicino al Gesù di Samaria;
ma niuno, nel mondo delle ire,
di fronte al comune destino,
niuno ama piuttosto morire
60Gesù, che Longino.