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PER TEEO D’ARGO

VINCITORE NEI LUDI GINNICI


I


Strofe

La città celebrate di Dànao, o Càriti, e delle cinquanta
sue figlie dai fulgidi troni,
d’Era degnissima sede, che splende per mille corone,
mille e mille opere audaci.
Lungo è narrare le gesta di Pèrseo contro Medusa:
molte in Egitto città si fondaron per opera d’Èpafo;
né dissennata Ipermnestra
apparve, serbando, sola essa, nel fodero il brando omicida:


Antistrofe

Dïomede fu reso immortale da Pallade flava occhicesia:
il suol, dagli strali di Giove
folgoreggiato, si fende, e inghiotte il figliuolo d’Iclèo,
profeta, turbin di guerra.
Anche da tempo è famosa per donne di bella cesarie:
Giove tal vanto conferma, d’Alcmena invaghendo e di Dànae:
e fior di senno concesse
con senso di retta giustizia, al padre d’Adrasto, a Lincèo.