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FRAMMENTI VARII 291


e su le vedette
dei monti ristette,
le valli cercò,
dei suoi templi le basi gittò.
E un dí, d’Atamante la figlia,
i recessi occupò sui tre vertici
del Plòo. . . .


XIV

IL CACCIATORE FEROCE

Scol. Nem., VII, 17. Forse parla Giove.

. . . . . Orïone
di Plèiona corra su l’orme,
e seco il suo cane.


XIX

ONNIPOTENZA DIVINA

Clem. Aless., Strom., V, 1708. Non è detto espressamente pindarico.

Dio può dalla tenebra
della notte far sorgere la luce
senza macchia, e con nuvoli negri
di buio, nascondere
il puro fulgore del dí.