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DITIRAMBI 243

VI

È citato da Plutarco (De glor. Athen., VII), il quale dice che si riferiva alla battaglia dell’Artemisio. Secondo ogni probabilità, appartenne al medesimo ditirambo a cui appartiene il frammento precedente.


Dove i rampolli d’Atene
la fulgida base gittarono
di libertà.


VII

Nel medesimo opuscolo, Plutarco cita anche questo brillantissimo frammento, che per solito si ascrive al medesimo ditirambo a cui appartennero gli altri due. Ma sembrerebbe che invece dovesse stare a sé; perché tanto questo come il V sembrano rispettivamente due principî di composizione. Osservo che nel testo Alalà è femminile. Ma in italiano mi sembra difficile concepire altrimenti che mascolino un grido di trionfo guerresco.


M’odi, figliuol de la Guerra,
Alalà, proemio a le cuspidi,
a cui si sacrifica dove
gli eroi per la patria

incontrano santa la morte.


9

..... un giorno,
Orïone in cimbali
s’attaccò alla moglie altrui.