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230 | LE ODI DI PINDARO |
IX
Conoscevamo già la strofe, l’antistrofe e l’epodo I di questa bellissima composizione, che solevamo classificare fra gl’iporchemi, per induzione dal testo di Dionigi d’ Alicamasso che li riferiva. I papiri ci consigliano ora piuttosto di comprenderla fra i peani.
Fu scritta, come si vede, in occasione d’un’eclisse di sole. E due eclissi possono essere presi in considerazione, quello del 478, e quello del 463. È difficile decidersi per l’una piuttosto che per l’altra data.
AI TEBANI
se scempio di messi, |