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228 LE ODI DI PINDARO


non tornasse piú lieto alla patria.
E mentre coi suoi sacerdoti
contendea la sua parte di vittime,
lo uccise nel tempio suo, presso
l’umbilico del mondo capace.

Intonate, intonate,
su, giovani,
dei peani il numero.

Strofe III

Tu sorgi, tu dòmini il pelago
di Dòride, o isola,
o rutila stella di Giove,
degli Èlleni re.
Perciò, non dovrai senza pasto
di peani seder nel convivio;
ma i flutti dei cantici
accogliendo, dirai quale Dèmone
t’accordò delle navi il dominio,
e l’equa giustizia
per gli ospiti. Il Nume che tutto
all’esito adduce, concesse
a te la fortuna tua grande,
il figlio di Crono, il Signore
che lo sguardo su tutto distende.
Su l'acque dell’Àsopo, un giorno,
la vergine Efíria,
dall’alta cintura, mentr’ella
dalla soglia moveva, rapí.
Allora, le chiome dell’ètere