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20 LE ODI DI PINDARO

l’invidia, e lascia ai figli fama onorata, quale la lasciarono il tebano Iolao, e i due figli di Giove, Castore e Polluce.

L’ode è del 474 a. C. Ricercare se e in qual misura il mito e le massime morali si riferiscano a fatti politici e a condizioni della famiglia di Trasideo, mi sembra impresa disperata.