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184 | LE ODI DI PINDARO |
III
Strofe
Tramiti agevoli
schiusi, a chi narra, dovunque si volga, si mostrano,
per celebrare quest’isola. Che a lei procacciaron gli Eàcidi
chiarissima sorte,
insigni virtudi mostrando.
Lor fama sovressa la terra,
traverso l’Ocèano vola:
e sino agli Etíopi balzò, quando Mènnone
fra lor non tornò. Dura pugna
Achille sovr’esso gittava,
a terra balzando dal cocchio,
Antistrofe
quando col cuspide
de la sua lancia il figliuolo trafisse d’Aurora
fulgida. Questo sentiero agevole ai carmi trovarono
i nostri maggiori.
Lo seguo io, con simile cura.
Ma dicon che il flutto che volgesi
piú prossimo al pie’ del naviglio
commuove a ciascuno piú l’animo. Il dorso
a un duplice carico io pronto
inclino; ed araldo qui giungo
a dire che venti con cinque
Epodo
ghirlande vincea ne le sacre tenzoni la stirpe
illustre d’Alcímide: