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144 | LE ODI DI PINDARO |
Epodo
a luce; ed a vane speranze precluso è l’evento;
ma per la tua patria e i Caríadi
ben posso scolpire una pietra che in musiche voci favelli
la duplice corsa vittrice.
Ben godo io, se lancio opportuno
l’elogio per l’opera. E può con i cantici
qualcuno il dolor dei travagli lenire. E fu l’inno d’encomio
ben pria che a contesa venissero Adrasto e la prole di Cadmo.