Pagina:Odi di Pindaro (Romagnoli) II.djvu/120




PER FILACIDA D’EGINA

VINCITORE NEL PANCRAZIO A NEMEA


I


Strofe

Luce dai nomi molteplici, madre del Sole,
piú che ogni bene, la possa dell’oro
gli uomini pregian per te. Per tua grazia.
Diva, le navi che ondeggiano
sovra le creste dei flutti,
e sotto i cocchi i corsieri
nel turbinio de le gare, appaiono miri a vederli.


Antistrofe

Cosí le lotte e gli agoni fan chiaro e famoso
l’uomo cui fitte ghirlande le chiome
cinsero, premio al vigore del braccio,
alla prontezza dei piedi.
Giudica un Nume degli uomini
l’insita possa. Due cose
nutrono il fior della vita soave con florida sorte: