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100 | LE ODI DI PINDARO |
che a Egina t’onorano a gara. Ma pensa
che godi del dolce compenso ai travagli mercè di Menandro.
Epodo
Convien che in Atene si cerchino maestri d’atleti. — Se adesso
tu giungi a Temistio,
canzon, non t’avvenga che gelo t’offuschi la voce. Bensí
su l’ultima antenna dell’albero tu sciogli le vele: tu canta
com' ei nel pancrazio e fra i pugili vincendo, a Epidauro ebbe duplice
ghirlanda: e che d’Èaco nell’atrio
corone di fiori e di fronde miete’ con le Càriti bionde.